Dall'Europa è possibile raggiungere l'Uruguay con le compagnie aeree Pluna (compagnia di bandiera uruguayana) e Iberia, le quali effettuano voli diretti da Madrid a Montevideo. Dall'Italia risulta quindi necessario effettuare uno scalo nella capitale spagnola o a Buenos Aires oppure in un aeroporto brasiliano.
Il periodo migliore per visitare il paese è sicuramente l'estate australe che va da dicembre a marzo.Per i soggiorni fino a 90 giorni non è richiesto nessuno visto d'ingresso: il passaporto è l'unico documento necessario. Particolarmente severi sono i controlli doganali sull'importazione nel paese di prodotti di origine animale o vegetale, che devono essere accompagnati da una documentazione sanitaria. Inoltre alla dogana occorre dichiarare importi di valuta pari o superiori ai 10.000 dollari.
Montevideo è sicuramente una tappa obbligatoria per chi intende visitare il paese. La città è una fusione tra lo stile art déco, architettura coloniale spagnola e stile italiano. La citta vecchia o ciudad vieja attira molti visitatori e il mercado del puerto, un tempo sede del mercato del pesce, oggi offre una ampia scelta di ristoranti dove è possibile gustare la specialità gastronomica del paese, carne bovina alla brace.
Luogo di interesse storico-calcistico è rappresentato dall'Estadio Centenario, inaugurato nel 1930 e costruito in appena 8 mesi, ospitò la prima edizione dei mondiali di calcio. E' considerato uno dei templi del calcio, annoverato dalla FIFA tra i 6 stadi più importanti al mondo. Possiede una capacità i 66.000 spettatori.
Il Teatro Solis (a destra) fu costruito nel 1856 ed è il teatro primo teatro del paese, situato in Plaza Independencia a breve distanza dal mausoleo del Generale Artigas. Nel 1998 la città di Montevideo, proprietaria del teatro, avviò un importante ristrutturazione dell'edificio terminata nel 2004.
Su Plaza Independencia (a sinistra) si affaccia anche il Palacio Salvo, palazzo costruito tra il 1925 e il 1928, dall'architetto di origine italiana Mario Palanti. Al centro della piazza è presente il mausoleo di Artigas, padre dell'indipendenza uruguayana. Nella capitale sono presenti altri edifici di rilevanza architettonica, come il Palacio Legislativo in stile neo-classico completato nel 1925 e la torre delle telecomunicazioni completata nel 2000.
Colonia del Sacramento, citta più antica del paese, sorge su una piccola penisola. La parte vecchia, patrimonio dell'UNESCO, è formata da vicoli stretti nei quali si può respirare un pezzo di storia coloniale del paese. Costruzione interessante è la unica Plaza de Toros dell'Uruguay, oggi in disuso ed in decadenza risale all'inizio del XX secolo e poteva ospitare fino a 10.000 spettatori.
La parte meridionale del paese possiede numerose spiagge e luoghi di villeggiatura estiva come Piriàpolis, Atlantida e persino Montevideo ma sicuramente Punta del Este rappresenta la punta di diamante del turismo latino-americano. Oltre alle spiagge la città, che si popola durante l'estate australe, offre servizi destinati ad una clientela esclusiva come alberghi, casinò e club velici.
Altro evento spettacolare è il Carnevale di Montevideo. Forse meno famoso del più noto carnevale brasiliano, quello uruguayano ha la caratteristica di essere il più lungo del mondo con i festeggiamenti che durano circa un mese e mezzo. Vi sono più di 40 gruppi che si contendono i premi messi in palio dalle associazioni carnevalesche il tutto condito dal ritmo candombe, genere musicale che trova tra i maggiori esponenti nei discendenti degli schiavi africani.