La rete stradale uruguayana si estende per 8.983 km, di cui più del 90% asfaltati. La maggior parte del trasporto passeggeri è assorbito dalle compagnie di autobus che raggiungono tutte le principali città e paesi della nazione dal grande terminal denominato "Tres Cruses", posto al centro della capitale Montevideo. La rete ferroviaria, costruita dagli inglesi nella seconda metà del 1800 e proprietà di quest'ultimi fino al 1947, si snoda nel paese per circa 2.900 km, ma poco meno della metà è fuori servizio. Fin da principio fu utilizzata quasi esclusivamente per il trasporto merci (principalmente prodotti agricoli dell'interno) ma oggi il servizio passeggeri, attivo su tre tratte, stà aumentando il numero degli utenti. La linea è connessa con la ferrovia argentina nei pressi dello sbarramento di Salto Grande e con quella brasiliana a Rivera.
Il nuovo aeroporto internazionale di Montevideo, l'Aeropuerto de Carrasco (sopra), può assorbire un transito di 4.500.000 di passeggeri all'anno e rappresenta la porta di ingresso dell'Uruguay. In rapporto alla popolazione il paese possiede un numero elevato di aeroporti, ben 65, ma solo 15 sono pavimentati e solamente 6 possiedono una pista di atterraggio che supera i 1.500 metri di lunghezza. Oltre a quello di Montevideo, i principali aeroporto sono quelli di Punta del Este e Salto.
Altra importante via di comunicazione è rappresentata dall'acqua. L'Uruguay, grazie alla navigabilità dei maggiori corsi fluviali, possiede circa 1.600 km di vie d'acqua navigabili utilizzate sia per i trasporti interni che per i collegamenti con la vicina Argentina. I principali porti sono Montevideo, Fray Bentos, Nueva Palmira, Paysandù, Punta del Este, Colonia del Sacramento e Pirìapolis.